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| C’è a Maratona una sorgente chiamata Macaria e intorno ad essa si dicono queste cose. Ercole, esule dalla patria, si trasferì presso Ceice che era suo ospite. Dopo la morte di Ercole, Euristeo, re dei Peloponnesiaci, perseguitò i figli di lui per farli morire. Quindi Ceice poiché non era capace di difenderli, li mandò ad Atene presso Teseo, il quale allora regnava sugli Ateniesi. Per la prima volta, allora, i Peloponnesiaci portarono la guerra contro gli Ateniesi perché Teseo, aveva acconsentito a dare soccorso ai figli supplici di Ercole che Euristeo perseguitava. Allora Macaria, figlia di Ercole, si sacrificò. C’era, infatti, un oracolo che bisognava che qualcuno dei figli di Ercole si uccidesse volontariamente affinché la vittoria toccasse agli Ateniesi. Così Teseo scacciò dall’Attica i Peloponnesiaci e i figli di Ercole furono salvi. Per questo gesto la fanciulla ottenne fama eterna e la sorgente fu chiamata Macaria dal suo nome, gli Ateniesi, invece, ottennero la gloria della pietà.
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